Da maggio 2025 ho scelto di aderire alla filosofia del minimalismo digitale; l’ho fatto ispirandomi al libro dal quale tutto ha avuto origine: Minimalismo digitale: Rimettere a fuoco la propria vita in un mondo pieno di distrazioni di Cal Newport.
Ecco perché ho deciso di intraprendere questo percorso. E perché penso che dovresti farlo anche tu.
Di cosa si tratta?
L’idea di fondo è semplice: usare la tecnologia eliminando il superfluo per lasciare spazio a ciò che conta davvero.
Mi pare importante precisare che, come previsto e sottolineato dalla filosofia del minimalismo digitale, non sarò mai contrario alla tecnologia, ai suoi vantaggi, allo sviluppo che offre quotidianamente al mio lavoro.
È innegabile, tuttavia, che il suo uso eccessivo e distorto sta provocando danni che rischiano di diventare irreparabili. Dobbiamo prenderne coscienza. Per noi ma, ancor di più, per i nostri figli.
Cosa comporta questa mia scelta per chi mi cerca online?
Ecco alcuni aspetti del mio nuovo modo di impostare il rapporto con i social (e la tecnologia) che penso debbano conoscere coloro che mi seguono tramite questi strumenti:
- sui miei profili social pubblico solo contenuti tratti da domenicodirenzo.it e da musicapuntoamici.it. Niente notifiche inutili, niente post di riempimento, solo valore;
- non uso Messenger e Gruppi Facebook;
- controllo i social solo in momenti precisi della giornata e mai in scrolling come passa/perditempo;
- per contattarmi utilizza la mail o la pagina “contatti” del mio blog;
- se ci conosciamo di persona e hai il mio numero, usalo!
Potrebbe esserti utile sapere che ho deciso di impegnarmi a:
- di prendermi cura della solitudine (nel senso descritto in modo magistrale da Carl Newport nel suo libro) e ridurre al necessario le distrazioni digitali, in modo da prevenire il c.d. marciume del cervello o Brian Rot;
- di scegliere gli argomenti che VOGLIO seguire senza farmi condizionare da notifiche e tendenze;
- di non fare “mi piace”, commentare, condividere post altrui per motivi scientifici che sarebbe lungo spiegare qui ma a cui dedicherò un post sul blog;
- di riempire il tempo libero, così ritrovato, con attività scrupolosamente “analogiche”;
- di consumare meno contenuti per produrne di più e di migliori, non necessariamente online.
Conversazione più che connessione
Probabilmente questa mia presa di posizione allontanerà tanti contatti che non mi conoscono personalmente. Accetto tale conseguenza come qualcosa di naturale e ovvio. La nostra natura umana non è nata per coltivare connessioni infinite e superficiali quanto piuttosto conversazioni circoscritte e profonde.
Parliamone
💬 Se anche tu vuoi riscoprire il valore del silenzio digitale, della lentezza, della concentrazione, parliamone! Ma non sui social… Commenta qui sul blog, scrivimi oppure se hai il mio numero di telefono personale, chiamami quando vuoi.
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Dedico all’argomento una sezione del blog: clicca qui per leggere gli articoli che ho già pubblicato.
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